domenica 8 marzo 2015

RISALENDO IL SUD AMERICA DA MAGELLANO AL BRASILE

Veloce risalita dell'Argentina dallo Stretto di Magellano all'Uruguay a poi al Brasile, le poche foto raccolte lo rispecchiano, l'attenzione è stata tutta rivolta alla meteo ed alla navigazione ed i posti toccati sono stati veramente pochi, quasi tutti già visitati nella discesa. Per dare l'idea della velocità di risalita da Mar del Plata a Magellano scendendo ho impiegato 40 giorni, mentre in risalita esattamente la metà.


Percorrere lo Stretto di Magellano da Punta Arenas all'Oceano Atlantico necessita anche di un'attenta programmazione per le correnti di marea: ecco la foto della velocità barca in una della due strettoie, ben 12.8 nodi di cui 7 dovuti alla corrente, impossibile pensare di uscire contro di essa.



In Atlantico la foto dell'anemometro con vento di 52 nodi, la massima velocità incontrata è stata di 55 nodi, a secco di vele e senza motore, facevamo 6-7 nodi, dovendo anche timonare a mano perchè l'autopilota non riusciva a mantenere la direzione e la barca per ben tre volte si è traversata al mare con pericolo evidente. Per fortuna dopo un paio d'ore il vento è calato a 40-45 nodi.




Ripassiamo di Puerto Deseado: la solita macchina d'epoca, il carrello ferroviario a leva manuale che siamo abituati a vedere su Topolino, punte di lancia e frecce in selce assolutamente simili a quelle sahariane, ricostruzioni di armi e manufatti in pietra, monili degli indios e una serie di reperti recuperati dalla HMS Swift, nave di sua maestà britannica affondata all'interno della Baia di Puerto Deseado dove era stata letteralmente "buttata" da una tempesta che l'aveva "risucchiata" dalle Malvine 500 miglia più a sud. Le campagne archeologiche sulla nave sono iniziate nel 1975 e durano tuttora, solo il 10% è stato recuperato, e tutto
è perfettamente conservato.
















Nel museo trovano posto anche fossili ed ecco una meraviglia vecchia di 100 milioni di anni.




Ripassiamo dall'Isla Leones, quella del faro, nel frattempo sono nati i piccoli dei pinguini, c'è chi cambia la pelle, la fedele barchetta circondata dai pinguini...














Caleta Sara con il Club Nautico, sembra di essere in piena civiltà, ma siamo ancora molto a sud, a due passi da Camarones (quello delle abbuffate di gamberoni e calamari giganti), Fueghina fa la sua prima uscita dalla barca e poi a bordo si esercita in acrobazie..






Rawson, saltato in discesa, dove la marea di 4.5 metri ed il fondale basso, non hanno i quattrini per dragare, obbligano le barche ad appoggiarsi sul fondo, per Shaula non è un problema.





Sono ormai in Brasile.  Sulla spiaggia di Imbituba, alano i motoscafi in questo modo.







Pescatori "vegia manera" a Cabo Frio, ma è domenica e sono solo dei pescatori sportivi "nostalgici" non certo professionisti, di fianco hanno un veloce motoscafo con cui trainano la piroga. La pesca è stata sfortunata: solo razze almeno una decina ma le ributtano tutte a mare.