mercoledì 8 ottobre 2014

PUERTO MADRYN E BALENE

Shaula di fianco al lungo molo di Madryn. Il molo è a piloni e non crea protezione sottovento, le piccole imbarcazioni anche qui vengono varate e alate ad ogni utilizzo.




La Fregata scuola "ARA LIBERTAD" della Marina Argentina.


Il nostro primo incontro con le foche è sulla scaletta per salire al molo, le abbiamo scavalcate e non hanno fatto una piega.


Balena di fianco al molo.


Una serie di salti di balene nella Bahia Pardelas:



La foto del grappino stortato dalla balena della disavventura raccontata nel Diario di bordo e che qui riporto:


TIME: 2014/09/20 22:24 GMT Sabato
LATITUDE: 42-37.17S
LONGITUDE: 064-14.75W
COMMENT: Argentina, Pardelas, baia rigurgitante di balene
Sabato nel pomeriggio arriva vento da Nord che rinforzerà nella notte fino a 30 nodi e oltre, sgommiamo verso il riparo della baia Pardelas dall'altra parte del Golfo Nuevo, 37 miglia, una sciocchezza. Anche questa baia è proibita alla navigazione, ma ora abbiamo dalla nostra la "forza maggiore", devono venire col tronchese ed il rimorchiatore per farmi muovere!
Qui attorno i soffi delle balene sono quasi fitti come gli affioramenti delle alborelle sul lago (quando ancora c'erano). Mentre ancoriamo abbiamo la prima visita che ci passa a 5 metri da poppa e curiosona rimane a lungo con la testa fuor d'acqua a guardarci. Per precauzione alzo deriva e timone, non si sa mai...se sbagliano mira me li stortano !! Domani siamo qui tutto il giorno e ci sarà da divertirsi.


TIME: 2014/09/22 18:08 GMT Lunedi
LATITUDE: 42-56.69S
LONGITUDE: 064-29.16W
COMMENT: Argentina, Fond. Cracker Golfo Nuevo, dopo essere stati scacciati dalle balene
E divertiti ci siamo, anzi spaventati...dopo il primo impatto che le ha fatte stare lontane "chissà cosa sarà questa cosa ..?.." le balene si sono fatte coraggio e la seconda notte siamo stati "toccati" leggermente, una botta che ci ha fatto alzare al volo temendo il peggio. Poi la mattina il fattaccio, due balene una piccola e una grande ci girano attorno, gira-tu che giro-io la piccola va a curiosare dalle parti della catena dell'ancora e ci prende dentro o semplicemente la tocca, stà di fatto che si spaventa e dà una scodata...la barca parte a razzo strattonata da una forza immane per due volte...la balena piccola si libera e scappa, la grande la segue alla stessa velocità e lo spostamento d'acqua delle due partenze fa fare un altro mezzo giro alla barca...fine. Decidiamo all'istante di allontanarci perchè la cosa si fa pericolosa...salpiamo l'ancora, l'elastico, per fortuna c'era, e robusto, ha salvato argano e catena, ma è a brandelli procediamo, avevamo dato fondo a due ancore, la prima è già stata spedata dalla balena e sale senza doverla estrarre dal fondo, la seconda, il grappino nuovo, è ben infossata e si stacca dal fondo a fatica, quando arriva a bordo scopro che avendo tenuto lo strappo si è stortato il fuso; non in modo da renderla inutilizzabile, per fortuna, ma ben storto; cercheremo un fabbro per raddrizzarlo. Le due ancore avevano tenuto bene un rinforzo a 40 nodi ieri notte. Ed il grappino ha tenuto lo strappo della balena, aiutato dalla prima ancora che si è però spedata.
Ci spostiamo a Fondeadero Cracker (che nome) dove attendiamo il giro del vento atteso nel pomeriggio che ci permetterà un nuovo salto verso sud. Io passo la mattinata, mentre ci spostiamo, 23 miglia, a montare un nuovo elastico d'ancoraggio. Sul blog metterò una foto: la soluzione mi è stata illustrata da Tross quando ho avuto la fortuna di incontrarlo a Preveza in Grecia Ionica. E' una soluzione ottimale anche per ormeggio con risacca al posto delle classiche, e costose, molle.